[Pdf Epub Mobi Azw3 Rtf Odt - Ita]Pauline Reage - La Storia di O[Histoire d'O]


    Seeders : 35      Leechers : 5


Note :

Please Update (Trackers Info) Before Start "[Pdf Epub Mobi Azw3 Rtf Odt - Ita]Pauline Reage - La Storia di O[Histoire d'O]" Torrent Downloading to See Updated Seeders And Leechers for Batter Torrent Download Speed.

Trackers List

Tracker NameLast CheckStatusSeedersLeechers
http://tracker.openbittorrent.com/announce1 Year+failed00
http://tracker.publicbt.com/announce1 Year+failed00



Torrent File Content (8 files)


[Pdf Epub Mobi Azw3 Rtf Odt - Ita]Pauline Reage - La Storia di O[TNTVillage]
    Pauline Reage
          Storia di O (136)/Storia di O - Pauline Reage.azw3 -
286.53 KB

          Storia di O (136)/Storia di O - Pauline Reage.epub -
187.36 KB

          Storia di O (136)/Storia di O - Pauline Reage.mobi -
280.59 KB

          Storia di O (136)/Storia di O - Pauline Reage.odt -
269.73 KB

          Storia di O (136)/Storia di O - Pauline Reage.pdf -
450.88 KB

          Storia di O (136)/Storia di O - Pauline Reage.rtf -
500.89 KB

          Storia di O (136)/cover.jpg -
37.82 KB

          Storia di O (136)/metadata.opf -
2.17 KB



Description



http://imageshack.us/a/img203/9180/o7fb.jpg



MAGGIORI INFORMAZIONI SU http://forum.tntvillage.scambioetico.org/index.php?showtopic=354567


[color=blue]Al diavolo le SFUMATURE![/color]


[color=red]STORIA DI O
(Histoire d'O)
di
Pauline Reage
(Dominique Aury)[/color]



[color=blue]Le avventure pornosoft
di Mr. Grey
vi hanno francamente
annoiato?

E' il momento di passare
a qualcosa di meglio![/color]

[color=green]Un romanzo onirico,
audace, spudorato
e coraggioso[/color]

[color=red]che è ancora
capace di far discutere...[/color]




[code]La prima pagina.
Un giorno l'amante porta O a fare una passeggiata in un quartiere dove non vanno mai, il parco Montsouris, il parco Monceau. A un angolo del parco, all'inizio di una via dove non stazionano mai taxi, dopo aver passeggiato nel parco ed essersi seduti fianco a fianco sul ciglio di un prato, notano un'automobile col tassametro, che assomiglia a un taxi. - Sali - lui dice. Lei sale. Si sta facendo sera, ed è autunno. Lei è vestita come sempre: scarpe coi tacchi alti, un abito dalla gonna pieghettata, una camicetta di seta, e niente cappello. Ma lunghi guanti che inguainano le maniche dell'abito, e nella borsetta di cuoio porta i documenti, la cipria e il rossetto. Il taxi parte lentamente, senza che l'uomo abbia detto una parola al conducente. Ma egli abbassa, a destra e a sinistra, le tendine scorrevoli sui finestrini e sul lunotto posteriore. Lei si sfila i guanti, pensando che voglia baciarla o voglia che lo accarezzi. Ma lui dice: - Sei scomoda, dammi la borsa. - Lei gliela porge, lui la colloca fuori dalla sua portata, e aggiunge: - Sei anche troppo vestita. Slacciati i reggicalze, arrotolati le calze fin sopra le ginocchia: eccoti le giarrettiere.
- Ha qualche difficoltà, il taxi va più forte, lei teme che il conducente possa voltarsi. Alla fine, le calze sono arrotolate, e lei è imbarazzata di sentire le proprie gambe nude e libere sotto la seta della sottoveste. Inoltre, i reggicalze slacciati scivolano in basso. - Slacciati la cintura - egli dice - e togliti le mutandine. Questo è facile, basta passarsi le mani dietro la schiena e sollevarsi, un po'. Egli prende dalle sue mani la cintura e le mutandine, apre la borsetta e ve le rinchiude: - Non devi star seduta sulla sottoveste e sulla gonna, devi sollevarle e sederti direttamente sul sedile. - Il sedile è in finta pelle, scivoloso e freddo, mette i brividi sentirselo aderire alle cosce. Poi lui le dice: - Adesso rimettiti i guanti. - Il taxi continua a correre, e lei non osa domandare perché René non si muove, e non dice più nulla, né quale significato può avere per lui il fatto che lei sia lì immobile e muta, così denudata e così offerta, così ben inguantata, in un'automobile nera di cui non sa dove va. Egli non le ha ordinato né proibito nulla, ma lei non osa né incrociare le gambe né avvicinare le ginocchia. Tiene le due mani inguantate appoggiate ai due lati del sedile.
- Ci siamo - egli dice all'improvviso. Ci siamo: il taxi si ferma in un bel viale, sotto un albero - sono platani - davanti a una specie di villetta che s'intravede fra il cortile e il giardino, come le villette del Faubourg Saint-Germain. I lampioni sono a una certa distanza, è ancora buio all'interno dell'automobile, e fuori piove. - Non muoverti - dice René. - Non muoverti minimamente. - Allunga la mano verso il colletto della sua camicetta, disfa il nodo, poi la sbottona. Lei inclina leggermente il busto, pensa che lui voglia accarezzarle i seni. No. La tocca soltanto per afferrare e tagliare con un temperino le bretelle del reggiseno, che le toglie. Ora, sotto la camicetta, che lui ha sbottonato, ha i seni liberi e nudi come ha nudi e liberi la schiena e il ventre, dalla vita ai ginocchi.
- Ascolta - egli dice. - Ora sei pronta. Io ti lascio. Tu scendi e vai a suonare alla porta. Segui chi ti aprirà, fa' qualsiasi cosa ti verrà ordinata. Se non entrerai immediatamente, ti costringeranno ad ubbidire. La tua borsetta? No, non hai più bisogno della tua borsetta. Sei soltanto la ragazza che io procuro. Sì, sì, io ci sarò. Va'.
[/code]



[color=green] Il romanzo[/color]